Significant Women of Gawler Project

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Intervista con le donne italiane emigrate tenutasi al Cafe Nova il 17 settembre 2009

Judy Ferguson Settembre 2009

Read this story in English.

Tony Piccolo, membro del parlamento statale per la circoscrizione di Light, ha organizzato un'intervista con alcune donna italiane residenti nella zona di Gawler emigrate in Australia negli anni `50 e'60. Lo scopo di questa intervista e quello di raccogliere le loro storie in modo che possano essere conservate Per Ie generazioni future come parte del "Significant Women Project", istituito congiunlamente dal Zonta Club c dal Comune di Gawler, sotto gli auspici di Helen Hennessy e Anne Richards, rispettivamente Manager e Storico della Biblioteca comunale. Qucste; storie verranno raccolte in un apposito archivio della Biblioteca comunale c pubblicate sul sito web del "Significant Women Project".

Sono particolarmente grata a Marylisa Beltrame per aver fatto da interprete durante l'intervista. La raccolta di queste stork non sarebbe stata possibile senza la sua preziosa consulenza c assistenza. Infine vorrei ringraziare la disponibilita, l'onesta e l'allegria delle donne che ho intervistato. Il loro buon senso dell'umorismo c la generosita di spirito sono stati per me un'esperienza molto gratificante.

Abbiamo iniziato l'intervista con la presentazione di noi stessi. Ho spiegato chi ero e qual era il mio ruolo e poi ognuna e stata invitata a parlare di se e di come si b trovata a viverc in Australia, e in particolare ad Adelaide. Ho imparato che le donne italiane non rinunciano necessariamente al loro cognome da nubile una volta sposate.

Perche Adelaide?

Sono state elencate una serie di ragioni. Una donna si era sposata per procura, un'altra emigro con la sua famiglia all'eta di 12 anni e quindi non aveva scelta, altre sono venute per essere

con la famiglia del marito che si era gilt stabilita qui o erano stati prigionieri di guerra durante la Seconda Guerra Mondialc. Molti Italiani prigionieri di guerra erano stati internati a Sandy Creek e lavoravano come braccianti per proprietari terricri locali. In generale, la maggior partc degli emigrati italiani dovevano csscre sponsorizzati da parte di familiari gia residenti in Australia.

Quali sono state le difficoltia che ha dovuto affrontare appena arrivata?

Alcune di loro hanno avuto molto aiuto dalla famiglia del marito, ma hanno trovato la vita in Australia motto diversa da quella a cui erano abituate. Una donna non aveva tutti i documenti necessari (certificato di battesimo, certificato di nascita, ecc.) per poter stabilirsi qui e rischiava l'espulsione dall'Australia se non 1i avesse presentati entro una certa data. Un'altra arrivo nel 1961 e fu ricoverata quasi immcdiatamente in ospedalc a causa di una malattia, ma fu in grado di ritornare a casa dopo un mese. Questa donna inoltre subl, quando era quasi al termine di una gravidanza, un incidente stradale terribile c perse il bambino. Aveva solo 23. La maggior parte delle donne proveniva da piccoli paesi di campagna e trovo difficile abituarsi a una nuova lingua c a un divcrso stile di vita, al cibo e ai costumi e si sentivano molto isolate. Una, che sentiva molto la nostalgia di casa, avrebbc voluto avere i soldi per tornare indietro subito. ., Una donna si ricordo di quando vide le gazze per la prima volta e Ie trovo strane. Fu molto . difficile per lei lasciare gli amici e la famiglia alle spalle. In Italia viveva in citta ma qui si stabili a Scvenhills, vicino a Clare, e si sentiva isolata. All'epoca aveva 22 anni. Un'altra donna, arrivata in Australia a soli 12 anni, frequento la scuola di Angle Vale. Aveva cominciato le scuole secondarie in Italia ma qui dovette cominciare dalla settima. Lei e sua sorella erano gli unici figli di cmigrati in una classe di 15 studenti. Trovo i suoi anni di scuola

molto traumatici e fu bersaglio di commenti e comportamenti razzisti da parte degli studenti

sia alle scuole primarie che a quelle secondarie. A scuola ebbe poco-aiuto per imparare l'inglese c fu quindi fortemente svantaggiata. L'insegnante chc avcva in Italia avrebbc voluto adottarla c quindi durante tutta la sua giovinezza in Australia desiderava ritornare in Italia Scrivere correttamente in inglese c` stato particolarmente difficile per lei e anche per gli altri figli di immigrati.

Che tipo di problemi si trova tuttora a (lover affrontare?

Molte donne hanno sentito la mancanza degli amici e delle famiglie lasciate in Italia ma sono realistiche e pragmatiche - ora hanno una famiglia qui, figli e nipoti a cui vogliono motto bene.

Attune hanno ancora grandi difficolta a leggere e scrivere in inglese, specialmente net compilare moduli complicati e lo stigma the questo comporta. A volte, ancora oggi, vengono fatte sentire incapaci.

Altre donne hanno problemi a capire le lettere scritte in inglese, ma con qualche sforzo riescono a capirne it succo. Alcune non hanno avuto un'istruzione adeguata in italiano, quindi capire la lingua inglese 6 stato un ostacolo cnorme c hanno dovuto fare affidamento su altre persone per leggere o scrivere c questo e stato umiliante.

Cinquant'anni fa non c'erano corsi di lingua inglese o gruppi di supporto per gli emigranti e la Chiesa Cattolica fece ben poco per loro all'cpoca.

Una donna ha detto che aveva una sufficicnte conoscenza della lingua inglese per capire in generate cio che veniva detto ma non si sentiva ancora in grado di rispondere in modo soddisfacentc e completamente in inglese c quindi, ancora oggi, si affida ad altri. Un'altra donna ha detto che era semplicemcnte in attesa di andarsene al cimitero per raggiungere it marito.

Altre crano dell'idea che alcuni anziani italiani con poche abilita linguistiche crano tuttora umiliati dalla low mancanza di indipendenza ed erano un peso per le loro famiglie. Coloro che avevano ancora la famiglia in Italia sentivano ancora la nostalgia.

Quali sono le cose che Le piaceiono dell'Australia?

Tutte lc donne hanno riconosciuto che it fatto di aver avuto figli c nipoti nati in Australia ha reso la vita piu sopportabile facendogliela godere meglio nonostante la nostalgia rimanga per alcune di esse.

Alcune hanno detto che l'Australia ha dato to spazio, la possibilita di dare un'istruzione ai propri figli, un lavoro ben retribuito e condizioni piu favorevoli, cose che lc loro piccole comunita in Italia non avrebbero potuto, a quel tempo, fomire.

Hanno anche detto che, una volta arrivati in Australia, se si era disposti a lavorare sodo, si potcva fare bene. In Australia si aveva la liberta di parola, un buon sistema sanitario e scolastico.

In che modo pensa chc i Suoi figli e/o nipoti abbiano beneficiato della sun venuta in Australia?

Stanno meglio qui perche ci sono phi opportunita di lavoro e di studio. Chissa cosa sarebbe potuto succedere loro dopo la devastazione della guerra in Italia.

Qui almeno se si e disoccupati si riceve assistenza finanziaria.

Com'e stata la Sun infanzia in Italia?

Tutte Ie donne hanno parlato delta propria infanzia e delle loro privazioni; molte di loro hanno studiato solo fino alla terra o quarta elementare e poi a 10 anni o anche meno, hanno dovuto lavorare nei campi. Questo era il modo di vivcre nei piccoli paesi dove la maggior parte delle donne provengono. Una donna ha raccontato la storia di come all'eta di 10 anni

doveva camminare per diversi chilometri, per circa mezz'ora, con un asino per procurarsi I'acqua. Un giorno l'asino vide un'asina nelle vicinanze ed ebbe difficolta a trattenerlo; l'asino la morsico sul fianco! 11 padre di questa donna era morto e c'erano 10 figli in famiglia Molte di queste famiglie erano molto povere dopo la guerra e questo le ha portate a emigrare. Ogni famiglia coltivava il necessario per mangiare nella propria campagna dove i figli lavoravano - una cosa che i loth figli e nipoti non hanno dovuto fare. Alcune delle cose che coltivavano crane tabacco, grano e verdure e qualche famiglia aveva alcune capre, pecore e polli.

Una donna 8 venuta in Australia con la sua famiglia quand'era ancora una bambina e ha dovuto affrontare diversi problemi come la discriminazione e imparare un'altra lingua. Un'altra donna trascorse l'infanzia in citta; il modo di vivere di in citta era diverso dalla vita di paese. Ebbe un'infanzia felice e quand'era un'adolescente andava a ballare; imparo a fare la sarta, ma anche la sua famiglia mangiava quello che coltivava.

Che cosa faceva prima di venire qui?

Una donna si trasferi in Svizzera quando aveva 20 anni, lavorava come cuoca in on ospedale e qui incontro suo marito. Un'altra conobbe suo marito, che era agricoltore, nel proprio paese. Un'altra ando a Torino a 17 anni e fece la bambinaia per una famiglia ricca. Lei era una di sette figli. Dopo solo 4 anni di scuola aveva lavorato nei campi e poi si era trasferita a Torino. La posizione di bambinaia era per la sorella, ma prese lei il suo posto. Ebbe tin colloquio e piacque alla famiglia. Rimase per 10 anni e imparo a cucinare dalla cameriera che lavorava li. La famiglia non voleva che se ne andasse, ma anche nel suo giorno libero era limutata e. guardavano da vicino chi frequentava per paura che non fossero persone per bene, avevano paura che queste persone potessero rubare. Non le era consentito di uscire da sola, doveva uscire con una ragazza piu grande. Cosi invio la sua foto al fratello che viveva ad Adelaide e il suo futuro marito la vide. Si sposo per procura, ma la famiglia per cui lavorava non voleva che se ne andasse e le raccontavano delle storie sull'Australia che le facevano rizzare i capelli. Per esempio dicevano che "hanno formiche grandi come elefanti"! Un'altra donna venne in Australia con la cognata all'eta di 22 anni. Erano molte le navi che portavano le giovani donne per riunirsi a findanzati, mariti o sposi che non conoscevano.

Cosa Le place fare ora?

Alla maggior parte delle donne piace fare la maglia, cucire e lavorare all'uncinetto per la famiglia o per gli amici. A molte piace guardare la televisione alla sera, e preferiscono i canali ABC2 o SBS (in particolare il programma'Global Village') piuttosto che quelli commerciali. A molte di loro piace cucinare e fare la pasta e il pane in casa. E anche ovvio che esse provano un grande orgoglio e soddisfazione per i loro figli e nipoti. Una donna a cui piace guardare la TV ha detto che suo marito e quello che cucina! A molte delle donne piace ancora fare del giardinaggio e una di esse invita, una volta ogni quindici giorni, l'intera famiglia per cena, in tutto sono 16! Una donna sta scrivendo la sua storia e le piace leggere in inglese.

Una si lamentava che il marito, che gestisce una ditta che si occupa di cemento, spesso la sveglia alle 3.30 di mattina e le porta una tazza di te a letto!

Cosa rende felice un matrimonio?

Una donna si era sposata per procura e un'altra ha dovuto separarsi dal marito dopo soli 3 giorni perche doveva partire per I'Australia e lo rivide dopo 18 mesi. Altre erano spose novelle o hanno raggiunto mariti o fidanzati in Australia. Tutte le donne avevano opinioni molto forti sulla santita del sacramento del matrimonio e hanno espresso preoccupazione per l'elevato tasso di divorzi.

Una donna ha detto che la coppia ha bisogno di uscire, ballare e cantare molto assieme e ha aggiunto che suo marito suona la fisarmonica. 11 suo matrimonio e molto felice, nonostante alcune tragedie nella sua vita.

Sono dell'opinione che il loro successo e dovuto al motto citato da una di loro. Sua madre le aveva detto "Stai attenta a quello che fai, perche e per sempre". Penso che erano tutte d'accordo su questo, e che oggi & troppo facile ottenere il divorzio. Ora che le donne sono in grado di guadagnarsi da vivere e sono pit) indipendenti, & piu facile separarsi o divorziare. Queste donne hanno preso molto sul serio le loro promesse di matrimonio, ma si rendono conto che lo stigma legato al divorzio non esiste piu.

La donna che si era stata sposata per procura ha detto di aver rispettato i suoi voti matrimoniali e che 6 sempre stato possibile risolvere i problemi.

Sono cresciute con l'idea che ogni partner ha il proprio ruolo nel matrimonio: l'uomo e il capofamiglia e la donna la casalinga. Questo non succede piu nella societa attuale.

Una donna si sposo con una persona che non era di origine italiana con grande costernazione dei suoi genitori, che erano contrari al loro matrimonio, ma hanno lavorato duramente per rendere la loro unione un successo nonostante le differenze linguistiche e culturali.

 

Alcune riflessioni

Come intervistatrice mi ha molto colpito il coraggio, l`integrita e il buon senso dell'umorismo di queste dome. Esse sono una parte molto importaate della nostra comunita locale e hanno contribuito notevolmente ad essa attraverso una morale/etica cristiana forte applicata alla vita familiare e la necessita di lavorare sodo e onestamente per avere una buona vita al servizio degli altri. Qualcosa di cui si avrebbe piu bisogno nella societa attuale. Nonostante le molte avversita nella loro vita e i numerosi casi di razzismo e di pregiudizio, sono ancora di buon cuore, generose e divertenti.

Alcune di esse sono state chiamate 'stupide' a causa della loro barriera linguistica e dicono: "Come ve la cavereste voi se doveste parlare tutto il giorno in italiano"? Molte pensano ancora in italiano e traducono mentalmente prima di parlare. Non 6 un compito facile! Ringrazio sinceramente tutte queste donne per il privilegio di averle incontrate e aver parlato con loro.

 

Tony Picolo & Judy Ferguson with the Italian Women

 
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Contents

  1. FLORA THERESA ESTHER HARKNESS
     
  2. ISOBEL HARRIET FATCHEN 
     
  3. MURIEL ESTELLE MAZZAROL
     
  4. ELLEN KATHERINE SYMES
     
  5. BEATRIX E McCONNELL
     
  6. WINIFRED ROSE SPRINGBETT
     
  7. CONSTANCE LILIAN DAWKINS
     
  8. PHYLLIS MAY HOCKEY
     
  9. MARY DAWN EASTICK
     
  10. PHYLLIS BROOKS
     
  11. JOYCE PROWSE
     
  12. HELEN CALLANDER
     
  13. DIANNE FIELD
     
  14. JOY LIENERT
     
  15. RHONDA INWOOD
     
  16. CHRISTINE WHALES
     
  17. TOWARDS RECONCILIATION
     
  18. MINNIE BARRAND
     
  19. PAT HARBISON
     
  20. JUDY FERGUSON
     
  21. SANDRA LOWERY
     
  22. ITALIAN WOMEN
     
  23. KAREN CARMODY
     
  24. ANNE RICHARDS
     
  25. WINSOME CLARICE NICOLA
     
  26. NAOMI ARNOLD-RESHKE
     
  27. HELEN ELIZABETH HENNESSY
     
  28. JILL TALBOT
     
  29. PATRICIA DENT

     

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